TUTTO IRRIDENDO, TUTTO BURLANDO
20 Luglio ore 21:00
| €10Programma:
Luciano Berio Madrigale dalle Quattro canzoni popolari
Gioacchino Rossini dai Péchés de vieillesse: Aragonese – Sorzico – Arietta all’antica
Luca Mosca Oriental songbook terzo quaderno (prima esecuzione assoluta)
Erik Satie Sports et divertissements (selezione) per pianoforte
Gioacchino Rossini dai Péchés de vieillesse: Ave Maria (su due note) – La chanson du bébé
Erik Satie Je te veux – La diva de l’empire
Gioacchino Rossini dai Péchés de vieillesse: Un petit train de plaisir per pianoforte solo
Luca Mosca Aria di Despina
Maria Eleonora Caminada
Ha compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio Cantelli di Novara e con Michèle Crider presso l’lnternationale Sommerakademie Mozarteum. Approfondisce il repertorio operistico di tradizione con Giovanni Botta e quello contemporaneo con Alda Caiello. Fra i ruoli che ha interpretato, Clorinda ne La Cenerentola di Rossini (per l’inaugurazione della stagione 2022 del Teatro Coccia di Novara, direttore Antonino Fogliani), Fanny ne La cambiale di matrimonio di Rossini, Didone in Dido & Aeneas di Purcell, Natalia in Una domanda di matrimonio di Luciano Chailly, Serpina ne La serva padrona di Pergolesi, Bastiana in Bastiano e Bastiana di Mozart, Amore in Orfeo ed Euridice di Gluck, Anna in Nabucco di Verdi. È stata protagonista nella prima e recente produzione dell’opera Else di Federico Gardella (direttore Tito Ceccherini), data al Teatro Poliziano di Montepulciano e successivamente al Teatro Ariosto di Reggio Emilia. Ha partecipato in veste solistica a produzioni orchestrali dell’Orchestra da Camera Fiorentina, La Verdi (fra cui Porgy and Bess diretta da John Axelrod), dell’orchestra Carlo Coccia (Sommernachtstraum) e dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Fra i luoghi che l’hanno ospitata vi sono il Teatro Dal Verme, l’Auditorium Verdi e la Sala Verdi del Conservatorio a Milano, il Teatro Civico di Vercelli, il Teatro Maggiore di Verbania, il Teatro Sociale di Biella, il Teatro Coccia di Novara.
Lavora a contatto con noti compositori contemporanei ed è frequentemente chiamata per cantare in prime esecuzioni assolute. Fra le più recenti, Mater Magnificat (per soprano solo, coro e orchestra), Catalogo breve di indulgenze e Stranger (in duo col chitarrista Leonardo De Marchi) di Giorgio Colombo Taccani, la cantata radiofonica Rifiuti di Alberto Cara (con Achrome Ensemble, Sala Piatti di Bergamo), Phylum: Chordata di Edoardo Dadone (con Divertimento Ensemble, Fabbrica del Vapore a Milano) e i Canti della natura di Richard Danielpour (in trio col pianista Alfonso Alberti e il violoncellista Davide Cocito a Fresne- Saint-Mamès per la rassegna Du Vert à l’Infini 2021). A lei è destinata la parte vocale de Il silenzio e il canto, “opera virtuale” di Alessandro Solbiati in corso di realizzazione col Divertimento Ensemble. Fra i classici della modernità e contemporaneità da lei eseguiti in concerto negli ultimi anni vi sono Pierrot Lunaire di A. Schoenberg, Histoire du soldat di I. Stravinskij (in veste di unica voce recitante), Folk Songs di L. Berio (con NED Ensemble e l’ensemble dell’Orchestra Calamani), Così parlò l’Abarbanel per voce sola di N. Castiglioni (esecuzione premiata lo scorso anno in un concorso del Divertimento Ensemble), Apparition per voce e pianoforte di G. Crumb (con la pianista Maria Grazia Bellocchio) e il virtuosistico Flans per voce e ensemble di F. Donatoni (con Divertimento Ensemble). È la voce solista della colonna sonora del nuovo cortometraggio del regista Matteo Garrone prodotto da Dior. È laureata in architettura presso il Politecnico di Milano.
Alfonso Alberti
Svolge un’intensa attività di pianista in Europa e negli Stati Uniti. Nato nel 1976, ha studiato con P. Rattalino e R. Risaliti e ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da M. Damerini, R. Tureck, F. Scala, O. Marshev. Ha esordito nella Sala Verdi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano a diciassette anni eseguendo il Quarto concerto di Rachmaninov con l’Orchestra della RAI. Ha suonato, tra gli altri, al Konzerthaus di Vienna, al Teatro Dal Verme di Milano, al Passionsspielhaus di Erl, al LACMA di Los Angeles, ai giardini della Guggenheim Collection a Venezia e Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo – capolavoro giovanile di Andrea Palladio e patrimonio dell’UNESCO – collaborando con direttori come G. Kuhn, T. Ceccherini, A. Tamayo, P.-A. Valade, F. E. Scogna, Y. Sugiyama, V. Parisi. Ha tenuto concerti insieme a noti musicisti, fra i quali il flautista P.Y. Artaud, il percussionista M. Ben Omar e il trombonista B. Webb; collabora stabilmente con l’ensemble Prometeo e in maniera occasionale con altre formazioni. Ha realizzato numerosi CD solistici e cameristici, tra i quali il disco per pianoforte solo Cangianti, dedicato all’opera integrale per pianoforte di Niccolò Castiglioni e pubblicato dall’etichetta “Col legno”. Sempre per “Col legno”, Dispositions furtives, con musiche per pianoforte solo di Gérard Pesson, mentre presto sarà pubblicato un cd Stradivarius con il Concerto per pianoforte e orchestra di Goffredo Petrassi (Orchestra della RAI di Torino, direttore Arturo Tamayo). Degno di nota è l’impegno di Alfonso Alberti per la divulgazione e la promozione della musica del secolo appena trascorso, con un repertorio che spazia dalle avanguardie storiche fino ai compositori più giovani. Sono state da lui tenute a battesimo composizioni per pianoforte solo di J. Baboni Schilingi, P. Castaldi, O. Coluccino, G. Gaslini, S. Gervasoni, G. Giuliano, D. Lombardi, A. Melchiorre, F. Nieder, G. Pesson, R. HP Platz, F. Razzi, G. Shohat, G. Sinopoli, A. Solbiati, Y. Sugiyama, M. Traversa e diversi altri compositori, anche della generazione più giovane. Alfonso Alberti affianca all’attività di pianista quella di musicologo: ha pubblicato Niccolò Casti-glioni, 1950-1966 (LIM, 2007), Vladimir Horowitz (L’Epos, 2008) e Le sonate di Claude Debussy (LIM, 2008). A lui, nel 2010, il canale televisivo Sky Classica ha dedicato un documentario per la serie “Notevoli”.