FONDO FAUSTO RAZZI

Il Fondo consta di partiture e manoscritti.

Da completare ed in corso di riordino.

Sonatina per pianoforte (1955)
Sette pezzi per pianoforte (1955)
Tre invenzioni per pianoforte (1956)
Una poesia di F. Villon per voce e pianoforte (1956)
Quartetto per archi (1956)
Sonetto di Rustico di Filippo per coro e xilofono (1957)
Ballade des pendus di F. Villon per coro e strumenti (1957)
Suite per voce femminile e 5 strumenti (1957)
Studio per orchestra da camera (1957)
Tre poesie di Henri Michaux per voce femminile, viola e clarinetto basso (1959)
Quattro invenzioni per sette strumenti (1961)
Die helle stimme cantata per coro e strumenti  (1962-63)
Movimento per pianoforte e orchestra (1963)
Tre pezzi sacri per coro a cappella (1964)
Invenzione a tre per clarinetto piccolo, oboe e clarinetto basso (1964)
Improvvisazione per viola, 18 strumenti a fiato e timpani (1965)
Improvvisazione II per voce e archi (1966)
Improvvisazione III per otto esecutori (1967)

CONSULTAZIONE

Fausto Razzi

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La sua produzione comprende lavori basati su testi letterari (in particolare tre “Azioni sceniche” su testi di Edoardo Sanguineti, con il quale ha avuto una lunga collaborazione), lavori strumentali ed elettroacustici. Risale al 1971-73 il primo lavoro di computer music, Progetto per una composizione elettronica (realizzato alla Facoltà di Fisica dell’Università di Napoli con la collaborazione di Enrico Chiarucci). Suoi lavori sono stati eseguiti nei Festivals di Donaueschingen, Freiburg, Gaudeamus, SIMC (Stoccolma e Varsavia), Praga, Bourges e Lyon, Biennale di Venezia, Sagra Musicale Umbra, Accademia di Santa Cecilia, Nuova Consonanza, Spaziomusica di Cagliari, Festival Pontino.
Premio Primavera di Praga 1966 – Premio Angelicum (Milano, 1969).
Commissioni dalla Biennale di Venezia 1980 e 1982j dall’Accademia di S.Cecilia 1986 e dall’Accademia Reale di Spagna di Roma 2011: Ha organizzato nel 1978 a Genova per la Festa Nazionale de l’Unità (insieme a Luigi Pestalozza) dieci giornate di incontri sul tema Musica, scienza e industria; Suoi scritti su riviste di musica e letteratura, tra cui Ulisse, Musica/realtà, Early Music, Rinascita, Nuova Rivista Musicale italiana. Nel 1976 ha fondato il Gruppo recitar cantando per l’esecuzione della letteratura vocale del primo Seicento italiano), con cui ha realizzato e diretto, tra l’altro: La Rappresentatione di Anima et di Corpo di Emilio de’Cavalieri (1980, Siena, Accademia Chigiana, regia di Sylvano Bussotti; 1980, Roma, per il Teatro dell’Opera, regia televisiva di Francesco Maselli); la Dafne di Marco da Gagliano (1982, Roma, Teatro Valle, regia di Giancarlo Cobelli; Il Ballo delle Ingrate di Claudio Monteverdi (1993, Spoleto, Teatro Sperimentale, regia di Italo Nunziata); L’Euridice di Jacopo Peri (1989, Teatro Goethe di Bad Lauchstädt per gli Haendelfestspiele; 1990, Fiesole, Estate fiesolana, regia di Egisto Macchi); La morte d’Orfeo di Stefano Landi, in prima esecuzione moderna (1990, Sagra Musicale Umbra, Montefalco). Ha fatto parte della Giuria del premio letterario Feronia fondato da Filippo Bettini. Ha insegnato composizione nei Conservatori dell’Aquila e Pesaro. Muore a Roma il 19 novembre 2022.

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